Il programma di Sipario d'Oro / Il Circuito - Volano.
Venerdì 23 febbraio ore 20.30:
All'ombra del frassino... tutti se la spassino
Di Enzo Consoli / Regia di Pino Fucito / Gruppo Teatrale La Trappola, Vicenza.
Una compagnia di “illuminati” attori abituati a recitare “all’improvviso”, si riunisce sotto la guida del capocomico Orazio per portare, per la prima volta, sulla scena una commedia studiata. Il teatro di regia nascerà quasi un secolo dopo, ma Goldoni anticipa questa innovazione affidando ad Orazio il compito di stimolare la creatività degli attori.
Le reazioni dei personaggi sono le facce della realtà. Così è facile pensare come la riforma goldoniana abbia scosso non solo il mondo del teatro, ma anche le singole vite di semplici attori. Questa lettura dello spettacolo sottolinea come Lelio ed Eleonora, orgogliosamente e convintamente ancorati alla vecchia arte, risultino effimeri: come dei fantasmi usciti da chissà quale canovaccio e destinati a sparire con esso.
Venerdì 1 marzo, ore 20.30:
Ladro di razza
Di Gianni Clementi / Regia di Daniele Marchesini / Compagnia Teatrale La Moscheta, Verona.
Verona, ottobre 1943. Bruno, un modesto ladro e truffatore, esce dal carcere e si ritrova catapultato in un’Italia completamente diversa da come l’aveva lasciata, in cui chi prima era alleato è ora un temuto e violento invasore. Impreparato alla situazione e in fuga da un crudele usuraio, Bruno cerca l’appoggio dell’amico Sandro che involontariamente gli presenterà una possibile soluzione ai suoi problemi, una soluzione che porta il nome di Rachele.
La tragicomica narrazione di “Ladro di razza” crea un acuto parallelismo tra il conflitto che scoppia nelle strade e quello interiore di queste persone semplici, sopraffatte dai drammatici eventi storici e costretti a destreggiarsi nel precario equilibrio tra sopravvivere e vivere, tra salvare la pelle e difendere i valori di amore ed amicizia.
Venerdì 8 marzo, ore 20.30:
La locandiera
Di Carlo Goldoni / Regia di Carla Totola / Compagnia Teatrale Giorgio Totola, Verona.
Mirandolina, amabile locandiera, suscita facilmente galanterie e corteggiamenti nei suoi clienti, che però tiene debitamente a distanza. Un giorno alla locanda giunge un certo Cavaliere di Ripafratta “grande nemico delle donne”, scontroso e insensibile alle sue grazie. Mirandolina offesa, decide di farlo innamorare di sé, per punirlo della sua scortesia. Si mette quindi a corteggiarlo, fingendo di condividere le sue idee e il suo disprezzo per il gentil sesso e, a poco a poco, riesce a suscitare in lui una vera passione amorosa. Alla fine, con scorno di tutti i corteggiatori Mirandolina deciderà di sposare il suo fedele Fabrizio, servitore della locanda, onde mettere al sicuro l’interesse e la propria reputazione: una scelta coerente con il carattere positivo e concreto della locandiera.
Venerdì 15 marzo, ore 20.30:
Brecht Concerto
Drammaturgia e regia di Paolo Manfrini / Ripresa di Roberto Marafante / Al pianoforte Gianfranco Grisi / Compagnia di Lizzana “Paolo Manfrini”, Rovereto.
“Brecht Concerto” è un itinerario musicale e poetico che attraversa la vita e l’opera brechtiana dalla denuncia sociale all’opposizione contro il nazismo, dalla condanna della guerra al forzato esilio, dal ritorno in patria alle riflessioni sui valori dell’esperienza umana. Brecht compose circa 2500 poesie, in un arco di tempo che va dal 1913 al 1953 e ciò fa di lui uno dei poeti più prolifici e più “impegnati” del XX secolo. La lirica di Brecht sembra tesa al canto che diventa spesso l’elemento distintivo di molte sue opere teatrali. È questa l’idea che trasforma in un vero concerto il recital di poesie, dove la musica non accompagna solo la parola, ma diviene un continuo “flusso di coscienza” attraverso le note di Kurt Weil, di Joe Hisaishi, di John Williams, dello stesso Gianfranco Grisi che le esegue al pianoforte senza soluzione di continuità.
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Informazioni compete / biglietti:
www.sipariodoro.it
