Di e con Alessandro Bergonzoni / Regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi / Scene Alessandro Bergonzoni / Produzione Allibito SRL / Foto Chiara Lucarelli
“Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta.
Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah”.
In Arrivano i Dunque, oltre alla consueta scrittura comica, Alessandro Bergonzoni introduce il concetto di “crealtà”. La “crealtà” è il tentativo di ricreare una realtà che non ci basta più, ma che possiamo e dobbiamo reinventare ogni giorno, alla ricerca di un futuro di pace assoluta e più accogliente fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati. Quindi Arrivano i Dunque perché i tempi sono colmi e come si chiede Bergonzoni “Manca poco? Tanto è inutile? Non per niente tutto chiede!”
Con quindici spettacoli teatrali, sei libri, e una carriera che spazia tra teatro, letteratura, arti visive e cinema (tra cui Pinocchio di Roberto Benigni e Quijote di Mimmo Paladino), Alessandro Bergonzoni intreccia parole e visioni in un linguaggio surreale e profondamente evocativo.
Collabora da anni con Il Venerdì e Robinson di Repubblica, e dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte contemporanea. Il suo percorso artistico si fonde con un impegno etico e civile, toccando temi come il coma, la malattia e la detenzione.
Tra i suoi lavori più recenti lo spettacolo Trascendi e sali e l’installazione performativa Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio UBU, il Premio Hystrio, la Coppa Volponi e il Premio Nazionale Cultura della Pace.
Informazioni compete e biglietti:
www.perginefestival.it
Evento segnalato da Pergine Festival