Di e con Davide Enia / Musiche in scena Giulio Barocchieri, Fabio Finocchio / Luci Paolo Casati / Suoni Paolo Cillerai
Stagione Teatro
La nuova messa in scena dello spettacolo Italia – Brasile 3 a 2 rivisita il testo originale; nuove sono la regia, le luci, le musiche. Il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i vuoti urlano più dei pieni.
Italia – Brasile 3 a 2 opera su un doppio binario. Il primo è quello della coscienza collettiva, tramite il ricordo di quell’evento specifico – la partita del mondiale del 1982 – che segna un atto identitario e comunitario. Il secondo binario è quello della coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati, rapportandoli al proprio vissuto personale.
La partita epica della nazionale contro il Brasile diventa uno strumento liberatorio, il suo ricordo è intriso di gioia e questo restituisce al dispositivo teatrale il suo ruolo di costituente della coscienza comunitaria. E poi, c’è qualcosa che appartiene a una dimensione più profonda e misteriosa, legata a doppio filo con l’essenza del teatro stesso: il rapporto tra i vivi e i morti.
La presenza di chi non c’è più continua a vibrare da questa parte della vita, si impone nella memoria, segna traiettorie nel futuro. A differenza di quando si debuttò nel 2002, sono morti tanti protagonisti di questo lavoro: è morto Paolo Rossi, è morto Enzo Bearzot, è morto Socrates, è morto Valdir Peres, è morto lo zio Beppe. Eppure i loro occhi, le loro voci, le loro gesta continuano a ripresentarsi come presenze vive, scena dopo scena, parola dopo parola, gol dopo gol, schiudendo le porte dell’inesprimibile, invitando ad abbandonarci al mistero, permettendoci di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male.
Informazioni complete e biglietti:
www.trentinospettacoli.it
www.teatro-zandonai.it
Evento segnalato da Stagione Teatrale / Rovereto