Antonio Canova impiegò cinque anni per trasformare il mito narrato da Apuleio nel gruppo scultoreo di Amore e Psiche. Si resta incantati infatti di fronte alla perizia con cui il maestro di Possagno ha fotografato il momento più dolce e sensuale del racconto: quello in cui i due innamorati possono per la prima volta guardarsi negli occhi.
Ma in che modo Amore e Psiche parlano a noi oggi? Che cosa ancora ci racconta un’opera scolpita più di due secoli fa?
Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato i cittadini di Bolzano, alla ricerca di storie, persone, luoghi, incontri.
Lo spettatore può ascoltare in cuffia il testo della performance ed essere in qualche modo costretto a modulare lo sguardo in relazione all’opera. Simplicissima Psyche! si propone così come un discorso collettivo intorno al mito di Apuleio e la rielaborazione canoviana, ma è soprattutto un incrocio di sguardi, voci e interpretazioni, che mette in dialogo chi osserva la scultura e chi l’ha osservata, chi è presente con il corpo e chi è presente con la propria voce, per scoprire insieme se il viaggio di Amore e Psiche è anche e ancora il nostro.
Informazioni complete:
https://www.teatro-bolzano.it/spettacoli/1583-simplicissima-psyche-simplicissima-psyche
Evento segnalato da Teatro Stabile di Bolzano