Visite animate (e giocose) alla mostra I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles.
La strada che conduce a diventare sapienti è lunga e accidentata: per la mostra “I volti della sapienza”, il Funambolo propone una visita animata interattiva che, in modo giocoso, mette in scena il compimento, da parte degli spettatori, di questa strada. I partecipanti si vedranno impegnati in un gioco di filosofia, ovvero di amore (filo) per la sapienza (sofia), sulle tracce delle figure illustri presentate in mostra.
Nella prima parte infatti saranno chiamati a diventare sapienti attraverso una serie di prove e di insegnamenti, tutti legati alla cultura classica: protagonisti saranno dunque la filosofia e il pensiero dei grandi sapienti della classicità. Nella seconda parte, una volta divenuti sapienti, dovranno costruire la propria biblioteca seguendo l’esempio di quanto fatto nel ‘500 da Bernardo Cles. Protagonisti diventeranno i libri e l’amore che, ancora in molti, proviamo per loro, ampliando lo sguardo alla filosofia e alla letteratura moderne.
Non è che un gioco, naturalmente, scanzonato eppure istruttivo, in cui si mescolano registri alti e bassi, filosofia e arte, diversione e approfondimento. La visita animata Sapere aude!, titolo tratto dalla massima di Orazio che possiamo tradurre come “abbi l’ardire di sapere”, è soprattutto un modo diverso per scoprire la mostra, i suoi temi e alcune delle opere presenti.
I testi, con ampio ricorso alla citazione delle opere originali, sono di Guido Laino, che sarà in scena insieme a Giuliano Comin e a Beatrice Elena Festi; le illustrazioni e i materiali grafici, preparati per l’occasione, sono di Nadia Groff.
Informazioni complete:
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Evento segnalato da Castello del Buonconsiglio