La palazzina Liberty a Trento che ospita HarpoLab nasce, nel 1906, come sede di una cucina e di bagni popolari. Nella Sala Marker sarà visitabile ancora per tutto marzo la mostra “La cucina e i bagni popolari di Trento” curata da Elena Tonezzer (FMsT) che ne racconta la storia.
E proprio in onore di questa storia, e della memoria ormai un po’ appannata del bagno pubblico di Piazza Garzetti, HarpoLab, insieme alla Fondazione Museo storico del Trentino, coglie l’occasione per presentare tre appuntamenti che mettono in relazione cinema e bagno pubblico.
Giovedì 14 marzo, ore 18.00 e 20.45
Deep End – La ragazza del bagno pubblico
di Jerzy Skolimowski (1971, 91’)
Il giovane Mike trova un impiego come attendente in un bagno pubblico londinese e lì incontra Susan, una ragazza attraente e disinibita. La loro è da subito una storia turbolenta e tortuosa, che racconta in modo memorabile il fermento giovanile della Swinging London a cavallo fra gli anni ’60 e ’70, con il suo disordine, le sue contraddizioni, ma anche la sua grandissima vitalità. Il talento visivo di Skolimowski fa il resto, consegnandoci un ritratto indimenticabile di un’epoca altrettanto indimenticabile.
Giovedì 21 marzo, ore 18.00
La cucina e i bagni popolari di Trento (1906-1970)
Elena Tonezzer, curatrice della mostra, racconta le origini della palazzina di piazza Garzetti e la storia della cucina e dei bagni popolari, durata quasi settant’anni.
Giovedì 28 marzo, ore 18.00 e 20.45
Gente dei bagni, di Francesca Scalisi e Stefania Bona (2014, 59’)
Un edificio di mattoni rossi, con una scritta grande al neon: ‘bagni’. Sono gli ultimi bagni municipali di Torino. Un microcosmo di storie che s’incrociano nel tempo, intorno a uno degli aspetti più intimi della vita di ognuno: la pulizia del corpo. Un luogo prezioso, perché laddove la povertà si manifesta, anche la condivisione e l’ascolto divengono i principi per una nuova rinascita.
I tre appuntamenti sono gratuiti.
Informazioni complete:
www.museostorico.it
