Neuroscienze e crisi ambientale: cambiare le menti per non cambiare il clima, con G. Stancher
Con Gionata Stancher, Fondazione Museo Civico di Rovereto
La crisi ambientale che stiamo vivendo è considerata una vera e propria emergenza. Essendo causata dalle attività antropiche si ritiene che la soluzione debba essere ricercata in un nostro graduale cambio di comportamento: la direzione auspicata è quella di scelte economiche e tecnologiche che, mantenute costanti nel tempo, tengano in considerazione le necessità dell’ecosistema nel suo insieme piuttosto che quelle riferite solamente alla nostra specie. Le neuroscienze studiano il modo in cui il cervello elabora i dati del mondo esterno e produce comportamenti coerenti con tale elaborazione: per questa ragione possono fornirci degli strumenti utili, e indicarci delle soluzioni idonee, per affrontare le problematiche ambientali con maggiore consapevolezza ed efficacia.
Organizzano: Società Museo Civico di Rovereto, Fondazione Alvise Comel, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento / Con il sostegno di: Provincia autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto.
Scopri tutti gli appuntamenti:
15 maggio: Giorgio Samorini - Archeologia delle piante inebrianti
22 maggio: Irene Sperandio - Non credo ai miei occhi - Un viaggio nel meraviglioso mondo delle illusioni ottiche… e non solo!
29 maggio: Francesco Tormen e Andrea Signorelli - Sogni hi-tech - Percorsi di ricerca tra buddhismo, realtà virtuale e sogno lucido
Informazioni complete:
www.fondazionemcr.it
Evento segnalato da Fondazione Museo Civico di Rovereto