Non ci vuole un fisico bestiale / Vulnerabilità e forza in democrazia
Incontro con Luigi Manconi, sociologo, scrittore, già senatore e sottosegretario al Ministero della Giustizia / In collaborazione Fondazione Museo Storico del Trentino.
Rovesciando il messaggio della celebre canzone di Luca Carboni, si può proporre una visione della democrazia come spazio di ascolto, cura e tutela della vulnerabilità?
“Non ci vuole un fisico bestiale”: rovesciando il messaggio della celebre canzone, si può proporre una visione della democrazia come spazio di ascolto, cura e tutela della vulnerabilità? Partendo da questo spunto, Luigi Manconi, sociologo, intellettuale e militante instancabile in ascolto del dolore che attraversa la società (da quello dei carcerati, a quello dei migranti, a quello delle vittime di povertà e discriminazione), riflette sulla fragilità come cifra politica e umana, capace di restituire senso alle istituzioni democratiche. In un tempo segnato da disuguaglianze, paure e retoriche securitarie, solo la consapevolezza del limite - individuale e collettivo - e la capacità di capire la condizione di chi sta in basso possono generare giustizia e convivenza. Restituendoci la democrazia come dimensione che non esclude, ma accoglie; che non schiaccia, ma protegge.
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Evento segnalato da Agosto degasperiano 2025