Il festival dell'educazione è nato 11 anni fa dalla consapevolezza sempre più condivisa che l’educazione è fondamento del presente e del futuro del nostro Paese.
Dar vita a EDUCA ha significato per gli enti promotori e per tutti coloro che vi hanno aderito assumere pubblicamente un impegno costante a porre l’educazione al centro dell’attenzione collettiva in termini forti e propositivi.
Questa vocazione che ha radici lontane, diventa, oggi più che mai, forte e necessaria per non disperdere quanto come comunità, singolarmente e collettivamente, abbiamo o vissuto, cercando di adottare una prospettiva di medio-lungo termine per costruire insieme l’educazione del futuro.
Futuri anteriori
L’emergenza sanitaria che per lunghi mesi ha reso lo spazio domestico luogo esclusivo di vita, ha imposto a bambini e ragazzi e ai loro genitori di rivedere tempi e contesti delle loro relazioni. Allo stesso modo insegnanti ed educatori sono stati chiamati a ripensare, senza il tempo di prepararsi, il loro compito formativo ed educativo.
Scuole e servizi educativi basati sulla presenza fisica e la socializzazione, sono diventati spazi inaccessibili nella forma tradizionale, e questo ha reso inservibili molti metodi e strumenti di insegnamento e provocato in tante famiglie disorientamento e fatiche inedite.
Durante il lockdown e oltre, molti insegnanti ed educatori, istituzioni, enti culturali e centri di ricerca si sono adoperati per fronteggiare l’emergenza e creare nuove forme di vicinanza educativa, un’inedita prossimità nella cura e nella didattica, sperimentando nuovi strumenti e nuovi metodi.
Fonti che, nonostante l’apparente democraticità della rete, sono rimasti inaccessibili per una parte di bambini e ragazzi e le loro famiglie, acuendo, se non generando ex novo, nuove distanze sociali che rischiano di pesare sul futuro delle comunità.
È necessario non disperdere quanto come comunità, singolarmente e collettivamente abbiamo vissuto, mettendoci in una prospettiva di medio-lungo termine per costruire l’educazione del futuro.
Pur nella consapevolezza che servirà tempo per analisi e studi approfonditi, il Comitato promotore e il Board scientifico di EDUCA vogliono provare ad accompagnare questo percorso di riflessione sull’impatto dell’esperienza Covid 19 sulla cura e sul ruolo educativo degli adulti, sulla didattica efficace, sulle relazioni famigliari, sul territorio come risorsa didattica, sull’inclusione e le diseguaglianze.
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