Attraverso immagini e una selezione di oggetti, la mostra ripercorre un secolo di storia del Museo, dalla sua fondazione da parte di un gruppo di cittadini alle attività e alle linee di ricerca del Museo attuale.
La prima sezione della mostra è incentrata sulle origini dell’istituzione. Il Museo viene inaugurato il 12 ottobre 1921, simbolicamente alla presenza del re d’Italia, in un contesto cittadino profondamente segnato da anni di guerra e caratterizzato da un fiorire di iniziative volte a costruire una memoria pubblica del conflitto da poco concluso. Le fotografie restituiscono un’immagine delle sale degli anni ’20 e ’30 e brevi riflessioni sui temi privilegiati negli allestimenti di quegli anni. In quegli anni il museo propone una visione ideologica del conflitto, inteso come ultima tappa del programma risorgimentale. È “un museo delle memorie della nostra terra liberata”, in cui si celebra l’annessione del Trentino all’Italia. L’esposizione ha un obiettivo pedagogico: della guerra non si ricercano le cause, né il susseguirsi cronologico degli eventi; i visitatori sono testimoni diretti e non necessitano di didascalie o testi descrittivi.
A partire dalla metà degli anni ’80 l’attività del Museo conosce una svolta radicale. La seconda parte della mostra presenta – attraverso selezione di oggetti provenienti dalle collezioni del Museo – i principali assi di attività del Museo nell’ultimo quarantennio, relativi a questa nuova stagione dell’istituzione.
La mostra fa parte del programma di iniziative per il Centenario del Museo.
Informazioni:
www.museodellaguerra.it
Evento segnalato da Museo Storico Italiano della Guerra