Un’installazione, a cura di Marco Barotti, che ti accompagna a esplorare e a conoscere la rete sociale sotterranea dei funghi, investigando l’ecosistema dei funghi micorrizici attraverso sculture, suoni e parole.
Utilizzando linguaggi e strumenti dell’arte, della scienza e della tecnologia, l’opera esplora l’intricata rete sotterranea dei funghi micorrizici. Attraverso la creazione di un “gemello digitale” simbolico di questa rete biologica – nota anche come “Wood Wide Web” – l’installazione invita a riflettere sulla complessità e l’importanza degli ecosistemi fungini. Utilizzando dati scientifici, suoni, sculture in ceramica stampate in 3D e conoscenze micologiche, il progetto coinvolge il pubblico in un viaggio sensoriale e intellettuale alla scoperta delle relazioni simbiotiche tra funghi e piante, sottolineando al contempo l’urgenza della loro tutela.
Il cuore dell’installazione è una mappa virtuale che serve da base per un’esperienza fisica e immersiva dell’ecosistema sotterraneo.
Le sculture in ceramica, create con stampanti 3D a partire da immagini di funghi, rappresentano le reti micorriziche e fungono da casse di risonanza per i dati sonificati. Questi elementi – digitali, sonori e materici – si combinano in un’installazione immersiva che celebra la biodiversità fungina e ne evidenzia il ruolo vitale nell’equilibrio degli ecosistemi.
Informazioni complete:
https://www.muse.it
Evento segnalato da Giardino Botanico Alpino Viote del Monte Bondone