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Più di 200 iscritti al convegno "La noia" che si apre domani a Lavarone

Notizia segnalata da Comune di Lavarone
- (Foto dal sito ufficiale)
Le frontiere della psicoanalisi "La Noia" (comunicato stampa)

Alla segreteria organizzativa sono arrivate finora più di 200 iscrizioni per il 25° convegno organizzato dal Centro Studi Gradiva a Lavarone, in Trentino, luogo eletto da Sigmund Freud come uno dei suoi preferiti per trascorrere le vacanze estive insieme alla famiglia. Perché di sicuro anche i periodi di vacanza erano vissuti dal padre della psicoanalisi come un momento (dovremmo dire nel suo caso un lungo periodo) di svago ma anche (latinamente) di meditazione e riflessione. Non è un caso che proprio durante le vacanze lavaronesi abbia composto il saggio La Gradiva, da cui il Centro prende il nome, la prima analisi psicoanalitica di un’opera letteraria, per la quali ricevette i complimenti anche dal futuro rivale C.G. Jung.

Perché anche nel periodo più intenso del suo lavoro, Freud considerava sacri i mesi di vacanza, respingendo perfino lucrose richieste di sedute da parte di pazienti. Adorava la montagna, l'escursionismo e i viaggi per scoprire nuovi punti di vista. Pensava che il contatto con la natura, la gioia del bel paesaggio fossero indispensabili alla vita stessa dell'uomo. E se l'Italia fu il paese straniero in cui viaggiò di più, il Trentino fu la regione italiana che Freud esplorò più a fondo e in cui soggiornò più a lungo durante le sue vacanze e Lavarone può essere considerato il luogo freudiano per eccellenza. La raggiunse per ben 4 volte, salendo lungo le allora ripide strade di montagna con ben due carrozze a noleggio, una a due cavalli per Freud e consorte con le bambine più piccole, un'altra trainata da quattro cavalli per il resto della brigata oltre alla grande quantità di bagagli. Sulle strade verso l’Altopiano, percorse oggi facilmente da automobilisti, motociclisti e pullman, i cavalli indossavano bardature speciali e un pennacchio in testa contro le mosche, oltre a dei campanellini a mo' di clacson. I volti dei passeggeri diventavano irriconoscibili per la polvere che si depositava sui volti e soprattutto sulle ciglia.

Dal 28 giugno al 1 luglio Lavarone, come accade dal 1990, ospiterà una nuova edizione dello storico Congresso “Le frontiere della psicoanalisi” promosso dal Centro Studi Gradiva su un tema estremamente intrigante: “La noia”. Un sentimento da considerare oggi, immersi come siamo nella tecnologia digitale e sottoposti a continue iperstimolazioni, un bene prezioso e un privilegio. Quella che può essere intesa come una sensazione spiacevole di vuoto, di insoddisfazione, di fastidio, di mancanza di attività si può trasformare infatti in spazio da riempire di pensieri e azioni, in un pungolo creativo, in una spinta al cambiamento.

Il tema centrale verrà sviluppato da esperti di formazione scientifica e culturale diversa, che si confronteranno tra loro e incontreranno il pubblico in una atmosfera amichevole e informale, che facilita la riflessione e il dialogo. Si aggiungono a stimolare la mente la tranquillità e la bellezza dell’Altopiano, i boschi e il lago, con l’ispirazione sempre viva di Freud, che ha amato questi luoghi.

La partecipazione al Congresso è gratuita, aperta a tutti ed è un’occasione rara per per assistere liberamente a conferenze e dibattiti, presentazioni di libri e proiezioni di film, con ospiti di altissimo livello.  Il convegno, che si terrà al Centro Congressi, si aprirà venerdì in serata al Centro congressi, con la presentazione del libro “Otto Fenichel – Psicoanalisi, metodo e storia” (Alpes, 2018) a cura dello psicoanalista Alberto Angelini, che ne discuterà con il pubblico e con Simona Argentieri, Geni Valle e Alberto Schön.

La prima sessione del convegno, nella mattinata di sabato, moderata da Simona Argentieri, ospiterà il sociologo Antonio Scaglia con una riflessione su "La noia. Incubo oscuro dell'Occidente" e la psicoanalista Benedetta Guerrini degl’Innocenti con un contributo su “Il desiderio vuoto: psicopatologia dell’attuale”.

Prima della pausa di mezzogiorno verrà consegnato l'atteso Premio Gradiva-Lavarone, attribuito, come da tradizione, all’opera di uno psicoanalista che ha approfondito i rapporti tra la psicoanalisi e vari ambiti del sapere e dell’arte e in passato vinto da figure del calibro di Stefano Bolognini, Antonino Ferro, Paolo Aite, Andrea Giannakoulas, Dina Vallino, Antonello Correale. Quest’anno il Premio è stato assegnato a Fausto Petrella. La Giuria, composta dai membri del Comitato Scientifico, ha voluto riconoscere non solo il valore del libro “L’ascolto e l’ostacolo. Psicoanalisi e musica” (Edizioni Jaca Book, collana Psyché, 2018), ma anche la dedizione dell’Autore, psichiatra e psicoanalista, al lavoro clinico, di insegnamento, di ricerca, e di diffusione della cultura psicoanalitica.

Alla sessione pomeridiana, moderata da Manuela Trinci, porteranno i loro contributi la psicoanalista dell’età evolutiva Maria Luisa Algini discutendo su "Perché i bambini si annoiano? Scorci dalla psicoterapia infantile" e il neuroscienziato etologo Giorgio Vallortigara che tratterà la "Storia naturale della noia”.

La sera, al cinema Dolomiti, verrà proiettato il film L’Atelier, di L. Cantet (Francia 2017, 113’), su cui si potrà riflettere insieme a Elisabetta Marchiori.

Domenica i lavori, moderati da Daniela Federici, riprenderanno con il contributo della scrittrice Mariapia Veladiano, basato sulla sua esperienza di insegnante e dirigente scolastico, dal titolo “Molesto come la noia” e, per finire, l’attore e regista Pino Petruzzelli confronterà “Creatività v/s noia”.

Durante il convegno sarà visitabile la Mostra dell’editoria psicoanalitica curata da Luigi Guerriero di Libri Professionali.

Il lunedì pomeriggio, presso la Biblioteca Sigmund Freud, si parlerà de “Il piacere di leggere. I libri che fanno il solletico”, che si prefigge una riflessione specifica fra le molte correlazioni legate al tema della noia e il vasto panorama dell’editoria per bambini e ragazzi. Sarà introdotto da Manuela Trinci e vedrà la partecipazione di Francesca Archinto, direttrice editoriale di Babalibri, Morena Bertoldi, bibliotecaria e referente territoriale di “Nati per Leggere” e Maria Lunelli, bibliotecaria, formatrice di “Nati per Leggere” ed esperta di letteratura per l’infanzia.

Il Comitato Scientifico è composto da Simona Argentieri, Daniela Federici, Elisabetta Marchiori, Alberto Schön, Manuela Trinci e Geni Valle. Il Presidente del Centro è il prof. Antonio Scaglia.

L'iniziativa è organizzata dal Centro Studi Gradiva in collaborazione con il Comune di Lavarone, la Biblioteca "Sigmund Freud" di Lavarone, la Società Psicoanalitica Italiana, l’Azienda per il turismo Folgaria Lavarone Luserna, la Fondazione Museo storico del Trentino, e con il contributo della Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Cassa Rurale Vallagarina, B.I.M. del Brenta.
Per informazioni e iscrizioni si è invitati a rivolgersi a Morena Bertoldi, Biblioteca “Sigmund Freud” telefonando al numero 0464 783832 o scrivendo a lavarone@biblio.infotn.it
È possibile visitare la pagina facebook @lefrontieredellapsicoanalisi, con gli aggiornamenti sui lavori in corso, i programmi delle edizioni precedenti, le informazioni su ospiti e eventi, l’archivio fotografico.

La scheda evento



Pubblicato il 27 giugno 2019
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