Questi giorni sono fatti di veloci cambiamenti, sia di fatti oggettivi che di opinioni. E riteniamo importante non affezionarsi ad un’opinione solo per partito preso, ma capire come meglio reagire alle condizioni ambientali. Per questo facciamo questa scelta.
Scegliamo di evitare il panico ma di non fingere che non ci sia un problema. Il problema c’è e coinvolge molti settori: la salute di molte persone, giovani o anziane che siano; l’adeguamento a forti cambiamenti di ritmi familiari dovuta alla chiusura delle scuole e alle altre limitazioni imposte o suggerite; la consapevolezza che, qualunque sia la gravità futura degli eventi e delle misure ad essa correlate, l’Italia sta subendo e subirà molti danni di immagine e di economia.
Nel navigare a vista a cui tutti siamo costretti, la nostra direzione è questa: al di là delle misure che il governo sta mettendo in atto o metterà in atto in futuro, vogliamo partecipare responsabilmente, nel nostro piccolo, ad arginare i danni di questo virus. E l’unica cosa che possiamo fare per questo è limitare tutti i possibili contatti che possano essere veicolo di trasmissione partecipando al contenimento della trasmissione del contagio.
Quindi le prossime lezioni di gruppo di EmitFlesti (reading, giovani, adulti, workshop), le prove e gli spettacoli sono sospesi fino a nuova decisione.
Non diciamo ‘fino al 15 marzo’ perché non sappiamo se è realistico.
Diciamo: fino a nuovo avviso.
Nel frattempo stiamo a vedere come si evolve la situazione.
Speriamo davvero di poter dire fra poche settimane che è stata una misura precauzionale eccessiva. In questo caso, ripetiamo, recuperemo con gioia le ore perse e i progetti sospesi.
NEL FRATTEMPO: andiamo avanti!
E se le cose andranno per le lunghe ci organizzeremo per fare tutto quello che si può fare in videocall, in videoconferenza e/o all’aperto, perché il tempo potrebbe iniziare a permettercelo.
Ne usciremo tutti più forti e più consapevoli. Ne siamo certi.
Alessio, Annalisa, Giulio, Simone