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Si chiude un anno difficile, che sicuramente ricorderemo a lungo, e l’incertezza su ciò che ancora potrà accadere è grande: siamo tuttora in mezzo alla tempesta… Eppure, come ci ricorda Papa Francesco, proprio “quando tutto sembra naufragare” occorre “risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza”. Per farlo è necessario diventare individui resilienti, modificare il proprio sguardo sulla vita trasformando le difficoltà in opportunità.
Ci abbiamo provato. In museo, di fronte alla desolazione delle sale vuote, alle luci spente, al silenzio che aveva sostituito le vostre voci, avremmo potuto pensare che il nostro lavoro fosse diventato inutile: il museo è il suo pubblico, ma se il pubblico non c’è? Così vi abbiamo raggiunto, proponendovi di dare vita ad un ‘vostro’ museo, quello della Quarantena, che oggi conta 179 opere. Abbiamo comunicato con voi attraverso i social, il nostro sito, il canale YouTube, le Newsletter, i podcast, i webinar - parola sconosciuta fino a poco tempo fa - attivati settimanalmente, i percorsi online per le scuole e tanto altro ancora. Insomma: abbiamo cercato di mantenere vivo quel legame costruito, mattone su mattone, in anni di paziente lavoro.
Abbiamo sperimentato parecchio, spesso sbagliando, ma da questa dura prova abbiamo imparato molto: anzitutto a non scoraggiarci, a reagire riprogrammandoci continuamente. E la vostra risposta, la fiducia che abbiamo sentito attorno a noi, ci ha dato forza. Al contempo abbiamo avuto conferma che la nostra idea di museo, quella che da sempre guida la nostra azione, era giusta: un museo che si rivolge alla propria comunità e se ne prende cura, un museo che non parla solo agli esperti ma si apre a tutti, un museo che conserva il passato, ma vive nel presente. E allora l’augurio più grande che il nostro staff vi rivolge è quello di vivere questo nostro tempo, così complicato, guardando avanti con fiducia.
Auguri di buon Natale e di un sereno 2021!
Informazioni:
www.museodiocesanotridentino.it