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Martedì 2 giugno il Museo Diocesano Tridentino riapre al pubblico

Notizia segnalata da Museo Diocesano Tridentino
- (Foto dal sito ufficiale)
Con l’inaugurazione di una mostra in piazza Duomo e altre novità

Dopo oltre due mesi di chiusura, martedì 2 giugno riaprirà al pubblico il Museo Diocesano Tridentino con la sua collezione permanente e la mostra L’invenzione del colpevole. Il ‘caso’ di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia, prorogata a grande richiesta fino al 15 settembre 2020.
In occasione della riapertura, martedì 2 giugno alle ore 17.00 sarà inaugurata in piazza Duomo a Trento la mostra all’aperto Il Museo della Quarantena, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Trento Corrado Bungaro, partner dell’iniziativa.
Nuove modalità di visita e misure di sicurezza sanitaria garantiranno la massima tutela del pubblico e dei lavoratori all’interno delle mura di Palazzo Pretorio.


Il Museo della Quarantena

Il lockdown raccontato attraverso gli oggetti dal mondo virtuale… a quello reale a cura di Lorenza Liandru.
Martedì 2 giugno a partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 20.00, piazza Duomo a Trento ospiterà una curiosa mostra all’aperto: il Museo della Quarantena.
L’idea iniziale, poi risultata irrealizzabile per il divieto di assembramento vigente, consisteva in un flash mob da organizzare il giorno della riapertura del museo. In quel giorno le persone sarebbero state invitate a portare in Piazza Duomo l’oggetto che le aveva aiutate a superare il difficile momento del lockdown. Si è quindi scelto di lanciare un’iniziativa ‘virtuale’, proposta attraverso i social il 7 maggio e tuttora in corso.
ll Museo della Quarantena raccoglie le fotografie di oggetti – ma anche animali, piante, luoghi e cibi – che sono stati utili, consolatori, di conforto, di compagnia o semplicemente ‘simbolo’ della quarantena. Con questa iniziativa il Museo contribuisce a preservare quel patrimonio immateriale di riflessioni maturate, singolarmente e collettivamente, nel periodo di ‘detenzione forzata’. Al contempo il progetto intende stimolare il dibattito sulle criticità e le opportunità che l’emergenza dovuta alla pandemia ha evidenziato, per evitare che quanto emerso in quei giorni vada disperso.
Le fotografie sono state inviate al Museo Diocesano da tantissime persone di tutte le età, che con entusiasmo e fantasia hanno partecipato all’iniziativa, permettendo al Museo della Quarantena di prendere forma e di superare in pochi giorni le cento “opere”. Ogni immagine era accompagnata da una breve didascalia indicante autore dell'oggetto scelto, data di realizzazione dello stesso, stato di conservazione e soprattutto il motivo della scelta, ovvero il significato assunto dall’oggetto in relazione all'esperienza del lockdown. Con queste informazioni il Museo Diocesano ha compilato una scheda dell’opera, adottando per oggetti di uso comune le formule normalmente applicate alle opere d’arte. La raccolta è varia ed estremamente interessante: ci sono libri, scarpe, cappelli, puzzle, film, dipinti, animali, orologi, cavatappi, giochi, cibi, piante e fiori, abiti, attrezzi ginnici, quotidiani, computer, ma anche luoghi, immagini iconiche, preghiere, poesie. Il Museo della Quarantena è un grande contenitore narrativo, che restituisce all’osservatore un quadro unico del lockdown e del ruolo centrale che gli oggetti hanno giocato in questo periodo della nostra vita. Ogni oggetto possiede infatti un enorme potere narrativo, che dischiude all’osservatore storie personali, solitudini, relazioni, storie, passatempi, distanze, ricordi, sogni…
La raccolta completa delle opere del “Museo della Quarantena” è visibile su www.museodiocesanotridentino.it.


Nuove modalità di visita e nuovi orari

In vista della riapertura del 2 giugno il Museo Diocesano Tridentino ha predisposto tutte le misure di sicurezza sanitaria (sanificazione e igienizzazione degli ambienti) e adottato nuove modalità di visita atte a garantire la massima tutela del pubblico e dei lavoratori.
L'ingresso in museo sarà contingentato (massimo di 10 persone ogni 15 minuti) e i visitatori dovranno indossare la mascherina durante la permanenza all’interno del museo, rispettando una distanza interpersonale di almeno 1,5 metri, evitando affollamenti. Lungo il percorso espositivo le persone troveranno dei dispenser di gel igienizzanti.
Per tutto il mese di giugno il Museo Diocesano Tridentino sarà aperto dal mercoledì alla domenica dalle 14.00 alle 20.00. Fino al 30 giugno l’ingresso al Museo avverrà a offerta libera e senza obbligo di prenotazione. Dal mese di luglio sarà attivo il servizio di prevendita online dei biglietti sul sito www.museodiocesanotridentino.it. Resteranno invece chiuse fino a nuove disposizioni l’area archeologica della Basilica Paleocristiana e la sede distaccata di Villa Lagarina.

Tutte le informazioni relative alle modalità di visita e alle strategie di contenimento del virus sono elencate nel sito web dell’istituzione. Per informazioni: info@mdtn.it.


L'invenzione del colpevole. Il "Caso" di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia prorogata a grande richiesta fino al 15 settembre 2020

È stata prorogata fino al 15 settembre 2020 la mostra dedicata al 'caso' di Simonino da Trento, un bambino presunta vittima di omicidio rituale ebraico, che per secoli fu venerato come 'martire' innocente. L'esposizione intende richiamare l'attenzione del pubblico su una delle pagine più oscure dell'antisemitismo, per stimolare la riflessione sui meccanismi di ‘costruzione del nemico' e sul potere della propaganda. La mostra, che si estende su due diversi piani di Palazzo Pretorio, presenta al pubblico più di settanta opere, alcune delle quali concesse in prestito da importanti musei e istituti culturali nazionali e stranieri. Con un linguaggio accessibile a tutti – ma senza abbandonare il rigore storico e scientifico, garantito dal contributo di illustri studiosi e da prestigiose collaborazioni istituzionali – l’esposizione ricostruisce il contesto culturale della Trento del XV secolo e le circostanze che condussero all'accusa di omicidio rituale. Ampio spazio è dedicato alla vasta e multiforme produzione artistica generata nel corso dei secoli dal culto del 'beato' Simonino.
La mostra è visitabile durante gli orari di apertura del Museo e con le stesse restrizioni applicate alla vista della sede museale.
A partire dal primo fine settimana di giugno riprendono anche le visite guidate all’esposizione, programmate il sabato e la domenica alle ore 19.00. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione telefonica, da effettuarsi nei pomeriggi di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato al numero 0461.234419. Il numero massimo di partecipanti ad ogni visita guidata è di 10 persone. Il percorso sarà attivato con un minino di 5 persone. La visita guidata ha un costo di € 4.00 a testa.

Ulteriori informazioni:
www.museodiocesanotridentino.it



Pubblicato il 29 maggio 2020
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