Corpi assenti
Oltre dieci giorni di programmazione nei teatri, nelle piazze, nei musei, negli spazi non convenzionali della città per circa 40 eventi che coinvolgono 17 compagnie da altrettanti Paesi del mondo: Oriente Occidente Dance Festival celebra i suoi 45 anni tornando ai corpi. Quelli trascurati, meno rappresentati. Quelli assenti. E in questa assenza ritrova il valore di esserci.
Dopo il percorso dedicato ai Mediterranei, Oriente Occidente torna ai corpi, spostando l’attenzione da coordinate geopolitiche a geografie umane. Il titolo del nuovo progetto triennale è Corpi Assenti, un nuovo capitolo di ricerca e riflessione, che invita e offre la possibilità di guardare ciò che normalmente rimane nascosto, di dare forma a narrazioni spesso taciute.
Oriente Occidente, in scena nei teatri, nei musei e nelle piazze di Rovereto dal 3 al 13 settembre prossimi, inaugura una nuova triennalità che conferma e rinnova l’impegno portato avanti in questi anni: guardare al mondo con uno sguardo attento e da prospettive inedite, attraverso la lente dell’arte, della danza e della cultura, alla ricerca di una chiave di lettura che sappia superare interpretazioni semplicistiche e polarizzate.
Attraverso spettacoli, performance, incontri e dialoghi, Oriente Occidente si propone come luogo di espressione e confronto, dove costruire comunità intorno a un dispositivo che sa abitare la complessità e moltiplicare le visioni, restituendo spazio e voce a realtà spesso taciute e cercando alternative alle narrazioni dominanti. E in questo modo l’assenza diventa presenza, un vuoto denso, un silenzio rumoroso. Il programma anche quest’anno saprà unire spettacoli di grande richiamo, eventi gratuiti, conferenze, persone e prospettive lontanissime. Con il solito invito a un autentico incontro di culture...
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