Esperienze d’immedesimazione in audio spaziale, incontri di approfondimento ed animazione teatrale.
C’è un momento, camminando per una strada che conosci bene, in cui all’improvviso qualcosa si sposta. I suoni arrivano da direzioni inaspettate, le voci si sovrappongono, i ricordi affiorano e svaniscono, i punti di riferimento diventano sfocati. È in questo spazio sospeso che nasce SPALZ! A spasso con l’Alzheimer, un viaggio d’arte e cultura digitale che trasforma il pubblico nel protagonista di una storia di memoria e smarrimento.
Dal 4 al 21 settembre 2025, la Valle dei Laghi – territorio certificato “Comunità Amica delle Persone con Demenza” – diventa un palcoscenico diffuso per un’esperienza che va oltre lo spettacolo: un atto di immedesimazione immersiva. Indossando cuffie speciali, i partecipanti camminano in navigazione urbana percependo il mondo attraverso lo sguardo e la sensibilità di una persona affetta da patologie dementigene o Alzheimer. Il sistema ATMOS, con il spatial sound engineering di Gabriele Pierro e la musica di Carlo La Manna, costruiscono un paesaggio sonoro tridimensionale dove ogni passo è un frammento di memoria, ogni incrocio un varco verso un altrove emotivo.
Il progetto ideato da Alessio Kogoj insieme ad un gruppo affiatato di professionisti e prodotto da I Teatri Soffiati all’interno del Bando Cultura Digitale di Fondazione Caritro, è un percorso che unisce comunità, ricerca artistica e sensibilizzazione, culminando simbolicamente nella Giornata Internazionale dell’Alzheimer del 21 settembre.
Il cammino comincia il 4 settembre alla RSA di Cavedine, con la presentazione ufficiale e la performance Ricordini: un’animazione teatrale intima e poetica, dedicata agli ospiti della struttura e aperta a tutti, dove la memoria si fa racconto condiviso.
L’11 settembre, al Foyer del Teatro Vallelaghi, il progetto si apre al confronto pubblico con una serata dal titolo: La città che cura, parole e visioni sulla demenza. Dopo l’introduzione di Anna Viganò, la Comunità della Valle dei Laghi ripercorrerà il suo percorso all’interno della certificazione Comunità Amica delle Persone con Demenza, fatta di azioni sul territorio, di sensibilizzazione, di partecipazione; il dott. Livio Dal Bosco offrirà una prospettiva sul wayfinding per le persone con demenza; il Collettivo Architutti porterà il tema del design universale; e la compagnia I Teatri Soffiati condurrà il pubblico in Sguardi e prove di immedesimazione, un assaggio indiretto di SPALZ!. L’incontro è accreditato all’OAPPC della Provincia Autonoma di Trento, con riconoscimento di 2 crediti formativi.
Il cuore dell’esperienza prende vita dal 19 settembre quando nella cornice del Book Festival Valle dei Laghi, al Teatro Vallelaghi di Vezzano inizierà una tre giorni di fruizione della performance vera e propria che successivamente di sposterà, il 20 settembre tra le vie di Brusino e negli spazi municipali di Cavedine, e il 21 settembre al Parco di Braidon di Terlago. In cuffia, accompagnato dalle musiche originali di Carlo La Manna e Gabriele Pierro, dalle registrazioni ambientali di Marta Marchi e dalle voci di Maria Vittoria Barrella, Giacomo Anderle, Marisa Rigatti, Marta Lorenzato, Renzo Malossini, Emma Cristoforetti e Luciana Boscardi, lo spettatore cammina e sente il mondo cambiare intorno a sé, fino a non distinguere più ciò che è reale da ciò che è ricordo.
Oltre i sopracitati, a sostenere il lavoro, un team coeso: Giacomo Anderle all’elaborazione drammaturgica, Saba Burali al coordinamento organizzativo e amministrativo, Anna Viganò come progettista e direttrice generale, Laura Moretto per la grafica, Gael Delpero per foto e documentazione, Federico Maraner per i video.
SPALZ! è reso possibile grazie al contributo di Fondazione Caritro in collaborazione con la Comunità della Valle dei Laghi, la Biblioteca Comunale Vallelaghi, la Biblioteca Comunale di Cavedine, l’Ecomuseo della Valle dei Laghi, il Book Festival Vallelaghi e il Collettivo Architutti, con il supporto tecnico di Twice Out e Itaka Space Lab. Una rete di partner locali, fondamentali per garantire al progetto quella sinergia necessaria per contribuire all’importante percorso di empowerment di comunità portato avanti, con impegno e partecipazione, nel percorso di certificazione.