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Claudio Orlandi. Ultimate Landscapes. L'illusione del ghiaccio

Evento segnalato da MAG Museo Alto Garda
- (Immagine da locandina / particolare)
- (Immagine da locandina / particolare)
Data: da Sab. 29 novembre 2025 a Dom. 14 giugno 2026
Dove: MAG Museo Alto Garda, p.zza Cesare Battisti 3/a, Riva del Garda (Tn)
Orario: 29-30 novembre, orario 10:00-18:00 / 05-06-07-08-12-13-14-19-20-21-22-23-27-28-29-30-31 dicembre, orario 10:00-18:00 / 02-03-04-05-06 gennaio 2026, orario 10:00-18:00
Note: informazioni su costi e modalità di accesso in www.museoaltogarda.it/it/info/orari
Sito web: www.museoaltogarda.it

A cura di Matteo Rapanà e Alessia Locatelli

Si inaugura venerdì 28 novembre 2025 alle 18.00 al Museo Alto Garda la mostra ”Ultimate Landscapes | L’illusione del ghiaccio” che presenta al pubblico il progetto di sensibilizzazione condotto dal 2008 dal fotografo romano Claudio Orlandi, un viaggio potente e visivo tra le ferite della montagna, uno sguardo profondo e necessario sulla lenta scomparsa dei ghiacciai, simbolo e vittima della crisi climatica.

Venerdì 28 novembre alle ore 18:00 inaugura al Museo Alto Garda Ultimate Landscapes. L’illusione del ghiaccio, una grande mostra dedicata al progetto che il fotografo romano Claudio Orlandi porta avanti dal 2008: un racconto visivo di straordinaria forza sulle trasformazioni irreversibili dei ghiacciai, tra le testimonianze più drammatiche e urgenti della crisi climatica contemporanea. La mostra sarà visitabile dal 29 novembre fino al 6 gennaio 2026 e poi dal 21 marzo fino al 14 giugno 2026.
L’esposizione invita il pubblico a confrontarsi con un tema cruciale e attualissimo: la rapida regressione delle masse glaciali. Negli ultimi cento anni i ghiacciai delle Alpi hanno perso circa il 50% della loro estensione, e le proiezioni più recenti indicano che oltre il 48% dei ghiacciai italiani potrebbe scomparire entro il 2050 se le emissioni non subiranno una drastica riduzione.
Di fronte a questo scenario, in alcune aree montane si ricorre, durante la stagione estiva, all’utilizzo di grandi teli in fibre sintetiche per rallentarne la fusione, soprattutto nelle località ad alta frequenza turistica e negli ambiti sciistici. Ma l’efficacia reale di tali interventi è controversa, così come il loro potenziale impatto ambientale: una soluzione temporanea che solleva interrogativi sul confine tra tutela, conservazione artificiale e sfruttamento del territorio.
Ultimate Landscapes. L’illusione del ghiaccio si inserisce in questo dibattito restituendone l’essenza attraverso la potenza evocativa delle immagini di Orlandi. Le fotografie ritraggono luoghi estremi, spettacolari e vulnerabili, in cui l’elemento naturale si intreccia con quello umano: pieghe di teli, cuciture, superfici lacerate che si sovrappongono al ghiaccio in arretramento, diventando metafora di un tentativo di cura che è anche segno di fragilità collettiva.
Le sue inquadrature, frutto di anni di spedizioni in ambienti remoti, testimoniano non solo un cambiamento fisico, ma anche simbolico: il paesaggio diventa documento, monito, memoria.
Non una semplice raccolta di scatti, dunque, ma un grido silenzioso, un invito a ripensare il rapporto tra uomo e ambiente e ad assumersi la responsabilità del futuro delle montagne.

Classe 1975, Claudio Orlandi è tra le voci più autorevoli della fotografia ambientale italiana: da oltre quindici anni attraversa deserti, catene montuose e regioni polari per documentare le trasformazioni più radicali del pianeta. Le sue opere sono state esposte in gallerie e festival internazionali fino ad approdare il prossimo 28 novembre, e per la prima volta, in un Museo, distinguendosi per un linguaggio narrativo che unisce precisione documentaria e forza poetica.

L’esposizione sarà accompagnata dall’installazione sonora “Unveil” del musicista e sound designer Alessio Mosti, una parabola che inizia e termina con il suono concreto del ghiaccio, ripreso tramite idrofoni e microfoni a contatto: il suono ambientale viene elaborato spettralmente fino a diventare elemento primario della composizione musicale sia da un punto di vista armonico, sia ritmico.

La mostra rappresenta il fulcro della programmazione natalizia del Museo Alto Garda, che proporrà un ricco calendario di attività: visite guidate, iniziative divulgative, laboratori per famiglie e una speciale caccia al tesoro realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Riva del Garda, in concomitanza con la Casa di Babbo Natale. Un insieme di appuntamenti che animeranno le sezioni espositive del Museo e offriranno al pubblico un’esperienza coinvolgente durante tutto il periodo festivo.

Informazioni complete: 
https://www.museoaltogarda.it


Evento segnalato da MAG Museo Alto Garda

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